05 Set Neuralterapia
Tecnica terapeutica di modulazione nervosa che riduce l’irritazione del nervo (riducendo il dolore e contrastando l’infiammazione e la degenerazione dei tessuti), scoperta nell’800 dai fratelli Huneke è riconosciuta e praticata a livello Internazionale su vari ambiti patologici: non solo a scopo antalgico, ma anche per modulare i meccanismi alla base della maggior parte delle patologie.
Si basa sull’evidenza che “la malattia -di qualsiasi origine e causa- è innervata”, cioè che è il nervo che guida la trasformazione dell’organo/tessuto da sano a patologico: infatti l’infiammazione e la degenerazione avvengono solo nei tessuti innervati.
La neuraterapia modula il nervo irritato da qualsiasi causa iniziale (un trauma, un’infezione, un taglio chirurgico, ecc.), cioè riporta il nervo al suo potenziale di normalità, permettendo, successivamente, al tessuto di ritornare allo stato di salute.
In pratica, attraverso l’inoculazione di un ripolarizzante di membrana del neurone (lidocaina diluita) che viene infiltrata in prossimità del nervo irritato, si ottengono risultati non sono solo antalgici ma anche causativi, poiché agiscono normalizzando il nervo e di conseguenza portando il tessuto a guarigione.
L’organismo è costituito da un’infinità di nervi che sono collegati tra di loro in una rete nervosa che riceve le informazioni in entrata, le processa elaborandole e produce delle informazioni in uscita: queste conoscenze spiegano meccanismi di dolore irradiato. Infatti un’irritazione nervosa può nascere in un punto anche distante rispetto a dove il paziente riferisce il dolore, e ciò rende a volte complessa la diagnosi medica.
Le cicatrici, anche di vecchia data, rappresentano una possibile fonte di irritazione della rete nervosa e di conseguenza una possibile fonte di dolori a distanza: ad esempio, il taglio Cesareo può causare delle aderenze profonde che, trazionando le fasce connettivali, possono giungere a interferire per esempio, con la colonna lombare; saranno sufficienti poche sedute di neuralterapia per neutralizzare l’irritazione dei nervi stirati dentro la fibrosi della cicatrice, per recuperare l’elasticità del tessuto, migliorando anche l’aspetto estetico della cicatrice stessa.